Scritto da Guido Marino
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Venerdì 08 Maggio 2009 21:25 |
Stenella striata
(Stenella coeruleoalba - Meven, 1833)
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Classificazione |
Ordine Cetacea - Sottordine Odontoceti - Famiglia Delphinidae
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Dimensioni/Peso |
adulto circa 2m, peso da 80 a 120 Kg. Il maschio è leggermente più grande della femmina. Il piccolo alla nascita misura poco meno di 1m e pesa circa 11Kg
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Aspetto |
Delfino piuttosto piccolo di corporatura slanciata ed elegante. E' riconoscibile grazie alle livrea con delle striature nere-grigio-bianche che ne caratterizzano la colorazione dei fianchi. Questi appaiono grigio-azzurri chiari. Il dorso è invece scuro, mentre il ventre è bianco. Pinna dorsale di medie dimensioni, triangolare con una falcatura appena accennata. Pinne pettorali piccole ed allungate. Capo con il rostro sottile ed allungato, ma nel complesso è ben proporzionato. Melone ben distinto.
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Comportamento |
Cetaceo gregario, vive per lo più in gruppi di 10-40 individui. I branchi possono esser anche di 100-500 individui fino al massimo di 3000. La struttura sociale del branco prevede due distinti gruppi: quello degli adulti e quello dei giovani. I piccoli si uniscono al gruppo dei giovani dopo i due anni di vita e si uniscono al gruppo degli adulti al raggiungimento dell amaturità sessuale. La Stenella ha un comportamento di confidenza verso l'essere umano e spesso la si vede giocare con l'onda di prua delle imbarcazioni.
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Habitat |
Prevalentemente la si trova in acque pelagiche profonde ma non è difficile incontrarla a qualche miglio dalla costa.
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Alimentazione |
E' una specie generalista e si nutre prevalentemente di Cefalopodi ma anche di Pesci ossei e Crostacei
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Longevità |
30-57 anni circa
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Migrazioni |
Nel Mediterraneo sembra che la Stenella sia stanziale visto anche il gran numero di avvistamenti in tutte le stagioni. In altre regioni del globo invece compiono regolari spostamenti stagionali.
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Distribuzione |
Acque temperato-calde, sub-tropicali e tropicali.
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Predatori |
Nel Mediterraneo il principale nemico è l'uomo. Infatti le reti pelagiche e gli ami utilizzati per la pesca, finiscono col diventare delle trappole mortali anche per i delfini. Iil tasso di mortalità così causato, in alcune regioni, sembra essere maggiore rispetto a quello delle nascite; se questa situazione dovesse continuare si potrebbe andare incontro a locali estinzioni. Sono frequenti gli spiaggiamenti, ma si tratta per la maggior parte di individui isolati.
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Profilo immersione |
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Immersione |
5-8 minuti
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